Destro, sinistro

Gli alberi sono di nuovo vigorosi e le foglie hanno da poco indossato i vanitosi colori della stagione delle albicocche e dei meloni. Qualche pozzanghera resiste con timidezza al caldo abbraccio del terreno e l’erba rivendica un ruolo degno sul cemento, gentile e accogliente sotto la sua falcata. Non come nei due anni precedenti. Quelli più brutti, quelli inattesi. Destro, sinistro. Un passo giusto, adatto all’andatura. Meglio corto che lungo, come gli aveva insegnato il suo coach. Scarpe fluo, con la correzione da pronatore. E averli acquistati nel negozio adatto, con professionisti che valutano la tua andatura e indirizzano l’acquisto, è stata di certo la cosa migliore. Destro, sinistro. E di rado pensa al lavoro nel momento serale che ama dedicare a sé stesso. E almeno non nei primi chilometri che rappresentano lo spazio della conquista personale sulla pigrizia e l’affermazione di una libertà che pareva persa.

– Stefano Musso –